Oltre la paura, il coraggio di un cambiamento consapevole.
- Chiara Franzoni
- 11 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Il cambiamento è un concetto di cui si parla spesso, ma che assume un significato del tutto diverso quando siamo coinvolti in una crisi: che si tratti di un momento di disorientamento professionale, di una relazione che non funziona più o di una perdita di senso più profonda nella propria vita. In quei momenti possiamo intuire che sarebbe possibile agire in modo diverso, scegliere una strada nuova per il nostro benessere. Eppure, ci troviamo bloccati: la paura dell’ignoto ci trattiene, perché conosciamo ciò che stiamo lasciando, ma non ciò che potremmo incontrare.
Questo ci impedisce di accedere a quello stato di presenza e apertura che ci permetterebbe di vedere con più chiarezza, senza i filtri e i condizionamenti interiori che ci portiamo dietro da anni, o che la società ci ha inconsciamente imposto. Viviamo immersi in un sistema che ci suggerisce che la felicità sia facilmente raggiungibile, purché si compia un piccolo sacrificio personale. Così ci ritroviamo a lavorare di più, a rincorrere beni materiali o stili di vita che non ci rispecchiano davvero, ma che adottiamo per sentirci parte di un gruppo, per essere “all’altezza” di aspettative esterne.
Ma c'è un altro tipo di sacrificio, più autentico e trasformativo: quello di fermarsi, cambiare prospettiva, e scegliere di ascoltare la voce più profonda dentro di noi. Quella che ci guida, con gentilezza, verso ciò che è davvero allineato con chi siamo. Quando smettiamo di resistere e ci affidiamo a quel flusso interiore, qualcosa cambia: la mente si fa più lucida, il cuore si alleggerisce, e la sofferenza che ci teneva bloccati in uno stato di tensione si scioglie gradualmente.
Possiamo allora riassumere così: Resistenza = sofferenza. Entrare nel flusso = serenità interiore.
Certo, non sempre è un processo immediato. A volte richiede tempo, pazienza e aiuto esterno per mettere in pratica il coraggio di lasciar andare ciò che non ci serve più. Ma ci sono anche momenti in cui basta un piccolo passo, un sincero sì

detto a sé stessi, per sentire subito l’effetto liberatorio del cambiamento. E in quel momento, comprendiamo che non stavamo perdendo qualcosa… ma ritrovando noi stessi.
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